Una soffice e dolce nuvola da far sciogliere in bocca: lo zucchero filato è un dolce che quasi tutti ricolleghiamo a momenti gioiosi della nostra infanzia.
Lo zucchero filato è venduto solitamente alle feste di paese, al luna park o semplicemente a spasso per le città, questo “cotone dolce” come lo chiamano gli statunitensi, cotton candy– è un’invenzione che risale a fine Ottocento. Vuoi saperne di più?
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Non l’avresti mai detto, ma ad inventare lo zucchero filato fu proprio un dentista. Che volesse aumentare il numero dei propri clienti con questo delizioso stratagemma?
Era il 1897 quando il dentista William Morrison, con l’aiuto del pasticcere William J.Warton, costruì una macchina in grado di dare allo zucchero una struttura filamentosa. Creò così un dolce che, pur essendo composto unicamente da zucchero (e aria), a parità di volume e di unità ne conteneva comunque meno rispetto a tanti altri classici dolci da luna park. Un bel controsenso che, proprio un dentista abbia fatto conoscere al pubblico uno snack non particolarmente amico dei denti.
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I due imprenditori ci misero sette anni a perfezionare la prima macchina per presentarla al pubblico, e per farlo scelsero la migliore occasione. Nel 1904 si sarebbe tenuta infatti St. Louis World Fair, un’immensa esposizione dedicata alle meraviglie della scienza, dell’arte, dell’agricoltura e dell’archeologia, corredata di giostre e chioschi per i visitatori. Accanto a queste invenzioni trovarono spazio anche per alimenti come: cono gelato, burro d’arachidi , hot dog e naturalmente lo zucchero filato. Il Faury floss andò a ruba cosi che dopo qualche anno pubblicizzarono anche sui giornali, insomma un grande successo.
Mentre in Italia rimane un prodotto legato alle occasioni particolari, nei Paesi anglosassoni è un vero e proprio snack che si può comprare confezionato. Nei supermercati se ne trovano di mille colori e gusti, imballati in appositi sacchetti o addirittura in secchielli di plastica, pronti da consumare.
PS: Ricorda di lavare bene i denti dopo mangiato: William Morrison ci tiene!
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