Un successo dopo l’altro per Coachella 2022 con curiosità anche dal punto di vista gastronomico: ecco tutta la verità con il segreto del sushi bar
Il Coachella festival è iniziato con la prima apparizione nel lontano 1999 con la partecipazione di numerosi artisti sul palco del calibro di A perfect circle, Ben Harper, Moby e i Chemical Brithers. Si trattava così di una data particolare, ossia trent’anni dopo il concerto di Woodstock. Dopo un periodo di tira e molla, il successo è arrivato a partire dal 2001 con un pubblico sempre via via numeroso arrivando a 300mila persone.
Nel corso degli anni il Festival ha riscosso anche curiosità dal punto di vista gastronomico mangiando nel nuovo sushi bar segreto. Inizialmente si ascoltava soltanto musica e si conosceva l’arte da vicino: ora la manifestazione sta assumendo anche i tratti caratteristici in cucina.
Coachella 2022, le numerose iniziative in cucina
Così i due chef, Phillip Frankland Lee e Margarita Kallas-Lee, protagonisti con gli Scratch Restaurants, hanno ideato così un sushi bar segreto per una cena con numerose portate differenti. Una versione caratteristica con l’omakase, insieme al completo tipo sake, arrivando anche a spendere circa 375 dollari a persona.
Il sushi bar sarà così ideato all’interno dell’Indio Central Market: inoltre, la serata avrà il via circa 20 minuti prima dell’orario di prenotazione con un cocktail di benvenuto con tante altre portate, come sake, dessert e cocktail d’addio al tè verde. Il tutto avverrà nei fine settimana del festival per circa due ore e con prenotazione dei posti a sedere.
Infine, ci saranno anche altre numerose iniziative con pasti delizioni con cene di sera: Diego Hernandez di La Bete Noire, Ensanada e Donnie Masterson del Restaurant a San Miguel
Gaggan Anand di Gaggan, Salt and Straw, Burt Bakman del Slab di Los Angeles
Eric Greenspan di Los Angeles. Successivamente ci saranno: Ayinde Howell di iEatGrass,
Makini Howell di Plum Bistro a Seattle, Minh Phan di Phenakite e Porridge and Puffs di Los Angeles, Theresa Montano di Otono, Max Boonthanakit e Lijo Geoge di Camphor.