In tanti sono golosi di cioccolato, ma un team di scienziati hanno ideato un nuovo prodotto davvero squisito: ecco di cosa si tratta
Un prodotto che piace sopratutto ai più piccoli, ma ha riscosso successo anche tra i più grandi: un team di scienziati ha progettato anche un cioccolato a dir poco ‘perfetto’.
Il cioccolato già regala emozioni a non finire, soprattutto ai bambini ma non solo. Così un team di scienzati dell’Università di Amsterdam, dell’Università di Delft e di Unilever, hanno ideato così un cioccolato ancora più buono appena si addenta.
Grazie alla stampante 3D un metamateriale (che non esiste in natura) di cioccolato ha alimentato un’esperienza al gusto davvero incredibile: i dati del nuovo progetto sono stati pubblicati da Soft matter. Così si è voluto incidere sulla consistenza, che genera benefici proprio all’interno della bocca mentre si mangia. Già da anni si sta utilizzando la stampa 3D per lavorare sulla consistenza migliorando così la sensazione quando si mastica andando anche ad utilizzare metamateriali per scoprire nuovi gusti davvero succosi.
Cioccolato, l’utilizzo dei materiali per nuove scoperte
Attraverso la stampa 3D si può plasmare come si vuole i metamateriali meccanici che vengono programmati dal team degli scienzati visto che non esistono assolutamente in natura. Così si possono modificare le loro proprietà e la loro struttura: si possono creare cambiamenti notevoli per quanto riguarda la resistenza e gli stimoli.
Attraverso questa pratica il team di ricercatori hanno pensato di rimodellare il gusto del cioccolato studiando così le crepe che avvengono al primo morso del cioccolatino. Con il loro studio hanno voluto scoprire come i metamateriali andassero a modificare le sensazioni quando si addenta. In questo modo hanno usato una stampante 3D per creare un cioccolato di ogni forma o dimensione. Successivamente hanno lavorato sulle varie rotazioni e sulle rotture che avvengono al primo morso: se arrivava dall’alta, veniva rotto in numerosi modi, mentre in maniera perpendicolare avveniva soltanto una crepa.
Gli stessi scienzati, grazie all’aiuto di dieci volontari, hann scoperto attraverso l’analisi sensoriale che più c’erano crepe al primo morso del cioccolatino, più era piacevole la sensazione del cibo.
Infine, i ricercatori hanno rilasciato anche alcune dichiarazioni a conclusione del loro studio davvero intenso: “Tutto ciò può rappresentare un punto di partenza per nuovi progetti futuri arrivando a combinare i materiali alle sensazioni degli esseri umani in modo da realizzare anche prodotti commestibili davvero gradevoli al primo morso”.