Conosciamo meglio da vicino ciò che si continuerà a mangiare e a bere nel 2022: dalla morisca allo yuzu, le curiosità del caso
I risultati del Food Industry Monitor, con lo studio condotto dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in collaborazione con Ceresio Investors, hanno dato responsi curiosi e inaspettati con tendenze che continueranno nel 2022.
Continueranno ad esserci novità importanti nel 2022 per quanto riguarda le tendenze del cibo e delle bevande. Si mangerà meno carne con i cocktail che saranno più diffusi senza alcol: inoltre, ci sarà la ripresa per il settore alimentare con la crescita per quanto riguarda il settore delle farine e dei cereali.
Importanti crescite anche per il settore del caffè e del vino: questi i risultati del Food Industry Monitor, che è da sempre un punto di riferimento per il cibo italiano, con lo studio condotto ogni anno dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in collaborazione con Ceresio Investors.
Cibo e bevande, tutte le novità con morisca e yuzu
Come svelato successivamente da TheFork in collaborazione con NellyRodi nel 2022 ci sarà un incremento con la commercializzazione e la vendita di prodotti vegetali. Inoltre, anche negli Stati Uniti circa 50 esperti, che fanno parte del team di Whole Food Market, si riuniscono per capire quali saranno le tendenze nel mondo.
Nel corso degli ultimi anni ci sono stati anche cambiamenti per quanto riguarda la pandemia visto che abbiamo trascorso tanto tempo a casa. Ora la normalità sta ritornando, a poco a poco, per bibite e prodotti utili al benessere del nostro organismo. Questo è il sunto dell’intervento di Sonya Gafsi Oblisk, chief marketing officer di Whole Foods Market.
Così si cercherà di pensare allo sviluppo di colture del posto sfruttando ogni posto inutilizzato finora con l’agricoltura ultra-urbana. L’altra curiosità è rappresentata dalla moringa, chiamato anche albero dei miracoli: negli Stati Uniti le foglie sono molto usate per la preparazione di frullati, salse e prodotti da forno.
Caratteristico anche lo yuzu, che è un agrume sviluppato soprattutto in Cina, Giappone e Corea. Dal sapore aspro, potrebbe sostituire il pompelmo o il lime per quanto riguarda la preparazione di dolci o creme. Caratteristica anche la diffusione di bevande senza alcol visto che durante la pandemia c’è stato un incremento di questa vendita.
Curiosità alternativa per la vitamina C anche i fiori di ibisco, che saranno utilizzati in quest’anno anche per la preparazione di creme e yogurt. Particolare importanza assumeranno anche i semi di girasole visto che sono ricche di proprietà nutritive. Infine, c’è anche la curcuma, che è già molto diffusa nel mondo e sarà sempre più usate nel mercato dei cereali.