Natale Giunta intervistato parla senza peli sulla lingua e quello che dice terrorizza il pubblico, che cosa sta succedendo nella ristorazione?
Un’intervista dura e senza mezzi termini quella che lo chef Natale Giunta ha rilasciato a Cartabianca, il programma di informazione condotto da Bianca Berlinguer e in onda su Rai 3. La situazione del mondo della ristorazione al momento è complicata e sempre più chef stellati e famosi o ristoratori noti stanno facendo un passo avanti per dire la loro. Ma quello che ha detto Giunta è davvero preoccupante.
Lo chef dipinge un quadro davvero preoccupante per la situazione della ristorazione in Italia e chiunque abbia sentito l’intervista rilasciata alla Berlinguer non può non essersi preoccupato almeno un pochino. Ma che cosa ha detto esattamente lo chef? Scopriamo insieme di che cosa dobbiamo preoccuparci.
Chef Natale Giunta: le sue parole sconvolgenti sul mondo del food
Ci siamo accorti tutti dell‘aumento del costo della vita che ci sta facendo così tanto preoccupare: le bollette hanno numeri stellari mai visti prima, il cibo costa di più ma gli stipendi non si alzano, naturalmente. Questo è ancora più amplificato in un settore così complicato come quello della ristorazione. Specialmente quella ad alto livello ha dei costi davvero alti e non è sempre facile stare dietro a tutte le cose. Le bollette di un ristorante stellato o di una grande location per eventi sono già alte, ma con l’aumento dei prezzi, la situazione sta diventando quasi insostenibile per tanti lavoratori.
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Ne ha parlato proprio lo chef Natale Giunta a Cartabianca che ha sottolineato tutti i problemi che sta incontrando in questo momento proprio per colpa del rincaro dei prezzi e delle conseguenze che tutto questo potrebbe avere anche sui clienti. Sono i primi, infatti, ad essere terrorizzati dal non potersi più permettere di sposarsi nella sua bellissima location.
Natale ci va giù pesante: “I costi fissi di un’azienda non possono triplicare da un mese all’altro, devono triplicare anche gli incassi allora.” Parla della sua famiglia, stipendiata che non guadagna di più anche se i costi sono aumentati tantissimi. Nessuno si potrà più permettere di acquistare le materie prime della stessa qualità. E in tutto questo, dice Natale, che la speculazione è tanta. I primi a rimetterci, secondo Natale, sono comunque i clienti che vedono aumenti dei prezzi sul listino davvero assurdi.