Fare la spesa è diventato sempre più complicato: prezzi elevati e prodotti che spesso mancano dagli scaffali per giorni. Ecco la classifica dove prodotti e servizi sono più cari.
Acquistare beni di prima necessità è un fatto a cui nessuno può sottrarsi. Pandemia, guerra, aumento dei prezzi del petrolio hanno reso il costo dei prodotti quasi inaccessibili rendendo la vita dei consumatori davvero complicata. Le crisi interne si sono aggiunte a quelle internazionali creando ulteriori disagi ai consumatori che a fine mese si ritrovano a fare i conti con una possibilità di spesa sempre più bassa e prezzi sempre più alti.
Dietro all’aumento dei prezzi ci stanno una serie di fattori, oltre a quelli già indicati. Se le bollette aumentano per i privati cittadini, lo stesso si verifica per le aziende e gli imprenditori che, per fare quadrare i conti, sono costretti ad alzare i prezzi dei beni e dei servizi offerti. Viceversa sarebbero obbligati a chiudere le saracinesche. Ma quale città italiana è la più cara?
Il Codacons, l’associazione che si carica battaglie legali a favore dei consumatori, ha elaborato uno studio per comprendere quale sia l’andamento dei prezzi dei prodotti e dei servizi nelle maggiori città italiane. Qual è la città in cui si spende meno al supermercato? E quale dove la spesa è la più cara della Penisola? A queste domande ha risposto l’associazione che ha messo a paragone gli stessi prodotti venduti in diversi capoluoghi per poi indagare anche sui servizi. Quello che è emerso, le discrepanze e la posizione riportata da alcune città desterà sicuramente delle stupore.
Tra le città più care si posizionano Aosta, dove i servizi (visita medica, parrucchiere e tintorie) sono tra i più cari in Italia, Trento e Bologna. Tra le meno care, invece, si trovano Napoli, Palermo e Pescara. La ricerca, pubblicata anche sui maggiori quotidiani italiani, ha riportato che il cappuccino è più caro a Trento che a Roma, ma nella capitale si registra il prezzo più alto per le acciughe. Anche Genova si posizione tra le più care. Non resta che svelare quale tra le città italiane sia la più cara, molti rimarranno colpiti, altri meno. A Milano per riempire un carrello con dei beni di prima necessità servono circa 116 euro, il 17% in più rispetto a quanto si spenderebbe nel resto di Italia. Il divario maggiore si registra tra Milano e Napoli, ancora una volta Nord contro Sud.
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