La notizia è stata appena pubblicata dall’Ansa: lo chef Antonino Cannavacciuolo è stato preso di mira dai malviventi, ecco cosa hanno portato via
La vicenda poteva concludersi ancora peggio rispetto a come si è svolta, ma si alza il livello di allerta attorno alle sue attività e soprattutto si riaccende la polemica sulla questione sicurezza. Al momento sono in corso degli accertamenti da parte delle autorità per comprendere al meglio come si siano svolte realmente le cose e risalire, il più velocemente possibile, ai colpevoli.
Antonino Cannavacciuolo è un noto chef e personaggio televisivo. Come molti suoi colleghi vanta, oltre a una collezione di stelle, una serie di ristoranti. Il più noto, grazie anche ai numerosi programmi televisivi che lo hanno visto protagonista, è Villa Crespi.
Cannavacciuolo vittima di una banda di malviventi
Oltre a Villa Crespi, Antonino Cannavacciuolo vanta la proprietà di atri due ristoranti, uno nel centro di Torino e l’altro a Novara; si tratta rispettivamente del Cannavacciuolo Cafè e Bistrot Novara e Cannavacciuolo Bistrot situato in via Umberto Cosmo a Torino, vicino alla Chiesa della Gran Madre. Proprio quest’ultimo locale è stato preso di mira dai delinquenti che durante la notte tra lunedì e martedì si sono intrufolati all’interno della struttura.
I malviventi sarebbero entrati attraverso una finestra che si affaccia su un cortile, intrufolandosi nell’ufficio. Il bottino che è stato portato via lascia perplessi. I ladri, infatti, sarebbero riusciti a portare via una ventina di euro, così come riporta l’Ansa.it, dei tablet, un pc e qualche bottiglia di champagne. Un danno notevole per l’attività dello chef che però rischia di subire ulteriori contraccolpi. All’interno del computer infatti erano presenti dei documenti contabili dell’attività. Sul poso sarebbero intervenuti i gli agenti di Polizia del comando Borgo Po che avrebbero effettuato i sopralluoghi cercando di comprendere le dinamiche del furto e tentare di risalire ai colpevoli. Al momento si pensa che ad agire sia stato un gruppo di persone, ma non è chiaro quante siano di preciso.
È probabile che, oltre ai rilievi effettuati sul luogo del furto, gli inquirenti stiano visionando le telecamere di videosorveglianza poste nella zona circostante al locale per cogliere movimenti sospetti.
Delle fotocopie di alcuni documenti di identità ritrovate nell’ufficio avrebbero fatto insospettire gli agenti. Le indagini si starebbero muovendo a 360° senza escludere alcuna pista.
Lo chef Cannavacciuolo al momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica su quanto si è verificato nelle scorse ore.