Burger King ha messo in campo dei nuovi packaging sostenibili, per ovviare all’usa e getta abitudinario. Vediamo come sono.
Visti i tempi, molte catene aziendali si stanno adeguando alle normative ambientali vigenti in tutto il mondo. I cambiamenti climatici sono sempre più costanti e gli stati stanno cercando di dare sempre maggiori input alle aziende e alle persone per avere il minimo impatto possibile sulla natura. Anche Burger King è intervenuta in tal senso e sta provando ad ovviare al forte spreco che il metodo usa e getta comporta.
Quella di cui stiamo parlando è una multinazionale del fast food, nata a Miami, negli States, nel 1954. Si trova in tutto il mondo e in Australia, con più di 200 ristoranti, ha il nome di Hungry. Furono David Edgerton e James McLamore a dare il via a questa iniziativa. Il primo approdo in Europa si attesta al 1975, con la prima locazione riscontrata a Madrid.
Nel nostro paese la vediamo presente dal 1992, con il primo ristorante aperto a Milano. In tutti questi anni, fino ad oggi, l’attenzione all’ambiente c’è stata, ma l’impatto è sempre stato come quello di tante altre multinazionali. I piatti, i bicchieri e le posate usa e getta l’hanno fatta da padrone, ma ora una svolta epocale sembra essere nell’aria.
La novità sui packaging di Burger King
L’iniziativa prenderà il via dall’Inghilterra, dove avverrà il primo utilizzo di nuove confezioni per alcuni prodotti dell’azienda. L’operazione sarà effettuata dal 26 di aprile fino ad arrivare al 5 di settembre. Un periodo di prova per poter capire se questo nuovo metodo può aiutare ad arrivare all’obbiettivo del 2025 con il massimo del successo. Saranno 10 i prodotti interessati, fra cui il Whopper.
L’idea prenderà l’avvio da Ipswich e Newmarket ma, se avesse una buona riuscita, potrà essere esportata in tutto il Regno Unito. Si punta ad eliminare del tutto le confezioni monouso, visto che sono molto impattanti a livello ambientale. Si parla di un guscio a forma di conchiglia, che è possibile riutilizzare per gli hamburger, ma anche per i contorni.
Secondo il direttore della pianificazione commerciale di Vurger King Uk, Nicola Pierce, non si vede l’ora di ottenere dei risultati in merito. Ciò aiuterà ad eliminare la troppa plastica che la catena metteva in circolazione. Il tutto sarà possibile grazie ad una quota data dal cliente.