Bucce di patata fritte: come realizzare in pochissimo tempo una ricetta del riciclo. Facile, gustosa e assolutamente economica.
In cucina si può e si deve, dove possibile, cercare di recuperare il più possibile dai cibi che si mangiano. Anche le bucce delle patate, che solitamente siamo abituati a buttare quando prepariamo dei piatti a base di questo tubero, possono invece costituire una eccellente ricetta del riciclo. Si tratta appunto delle bucce della patate in versione fritta, uno snack molto gustoso che ha anche due vantaggi: è facilissimo da preparare ed è economico. Gli ingredienti per realizzarlo sono infatti pochissimi, visto che come si può immaginare servono soltanto le bucce, olio per friggere e sale (o spezie a piacere).
Bucce di patata fritte: come realizzarle
La prima cosa da fare è quella di lavare molto accuratamente la buccia delle patate. Deve essere liscia e senza germogli e quando l’andiamo a sciacquare sotto l’acqua cerchiamo di togliere anche eventuali residui di terra, nel caso in cui le avessimo acquistate a km 0.
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Una volta terminata questa operazione, asciughiamole per bene e sbucciamo appunto le patate, tenendole da parte per altre preparazioni. Fatto questo si insaporiscono con sale e spezie a piacere (buonissime per esempio la paprika dolce assieme al peperoncino) e poi le si frigge in abbondante olio. Una volta che sembrano croccanti, le si scola in un piatto con della carta assorbente.
Le bucce di patate si possono servire subito con le classiche salse di accompagnamento come la maionese o il ketchup. Per una versione più light, invece che friggerle, le patate possono essere cotte in forno con un filo d’olio e rosmarino.