Bruno Barbieri l’ha fatta grossa questa volta: la sua carbonara al forno con Cognac ha fatto arrabbiare non poco i romani.
Quando si tratta di certi piatti della nostra tradizione culinaria, gli italiani non vogliono sentire ragioni. Quando poi si tratta di carbonara, le cose si complicano ulteriormente e non c’è chef stellato, né Guida Michelin che tenga: la carbonara si fa così e soltanto così. Non conta che sia stato uno dei più grandi chef stellati italiani nel nostro paese e nel mondo a profanarla: i romani non hanno perdonato Bruno Barbieri per la sua carbonara al forno.
Bruno Barbieri rivoluzione un primo piatto romano
La versione personale dello chef Barbieri di questo piatto della tradizione romana ha come intenzione quella di essere più leggera rispetta quella classica, grazie all’uso dello stracchino e con qualche tocco da maestro come il pepe e il Cognac, che serve a sfumare il guanciale in padella e dare un sapore particolare. Un piatto davvero favoloso con una crosticina da sogno in superficie, ma che non ha convinto i romani, che sono letteralmente insorti nei commenti su Instagram, contro questa rivisitazione stellata.
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Non è di certo la prima volta che uno chef fa qualche rivisitazione poco gradita al grande pubblico e sono quasi sempre gli italiani ad inalberarsi più di tutti. Basti ricordare la valanga di insulti che si sente cadere addosso Gordon Ramsay, ogni qualvolta provi di rivisitare un piatto italiano, peggio se si tratta di pasta o di pizza. Il povero chef britannico ha “osato” più volte profanare la carbonara con piselli, uova e altre stranezze e il pubblico italiano non gliene ha mai perdonata una!
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L’amore degli italiani per la propria cucina e l’orgoglio nei confronti della qualità dei nostri piatti è invidiabile. Tuttavia, non dovremmo allora non permetterci di rivisitare alcun piatto che appartiene ad altri paesi? La cucina, specialmente l’alta cucina, è innovazione e continua sperimentazione e non c’è da stupirsi se una mente geniale come quella di Barbieri possa partorire una carbonara un po’ diversa.