L’Ichnusa recentemente si è trovata al centro dell’attenzione mediatica perché sarebbero stati trovati dei livelli di fluoro elevati. Ecco cosa è successo.
La Ichnusa è una delle birre più in voga degli ultimi anni; il suo successo è dovuto a una serie di fattori che è difficile da conoscere dall’esterno. Nelle ultime settimane il marchio sardo è stato al centro dell’attenzione dei media a causa di alcuni valori al di sopra di quanto concesso dalla normativa vigente. Pare che all’interno della bionda sarda siano stati trovati dei valori eccessivi di sali di fluoro, una quantità al di sopra di quanto concesso dalla normativa; si prevede l’ennesimo ritiro alimentare?
Al momento non è stato previsto alcun atto ministeriale, ma accertamenti sono in atto per garantire la sicurezza dei consumatori. L’azienda ha già fatto sapere che le birre prodotte dallo stabilimento Macchiareddu sono tutte a norma. Ma quello che vorremmo analizzare in questo articolo è un altro aspetto che riguarda la Ichnusa, simbolo della Sardegna, è davvero così?
Ichnusa la birra sarda è davvero sarda?
Il successo dell’Ichnusa, una birra sarda con una lunga storia alle spalle, è dovuto a un serie di fattori. Uno di questi è rappresentato dalla capacità dell’azienda di raccontarla e di farla conoscere al pubblico: “Anima sarda“, è questo ciò che si legge sotto le bottiglie di vetro in vendita. Ma è davvero così? I mal pensanti potrebbero rispondere negativamente a questa domanda. L’azienda che produce l’anima sarda, infatti, fa parte del gruppo olandese Heineken; la domanda sorge spontanea: “Come fa una birra di un gruppo olandese a rappresentare l’anima sarda?”. La risposta è complessa ma l’argomento merita di essere approfondito.
L’Ichnusa viene prodotta in Sardegna con materie prime dell’Isola lavorate in loco, niente paura, i sostenitori del mangio e bevo italiano possono stare tranquilli. Fare parte del gruppo olandese, forse uno dei più grandi sul mercato, permette ad aziende locali e più piccole di accedere a una serie di vantaggi che da sole non riuscirebbero ad affrontare. Lo stesso vale per la birra Messina, siciliana. Entrambe possono accedere alla grande distribuzione inserendosi in un sistema ampio che agisce su scala nazionale e internazionale. Immaginate cosa voglia dire per un’impresa locale dovere affrontare gli stessi costi da sola? Impossibile, ancora di più se si tratta di prodotti provenienti da isole.
L’Ichnusa continua a rappresentare l’anima sarda anche se viene distribuita da un gruppo più grande e strutturato.