Il nostro palato non è assoluto e può essere influenzato e ingannato da tantissimi fattori, che le aziende conoscono molto bene.
Le tecniche adottate dalle aziende produttrici, soprattutto nel settore alimentare, per veicolare le scelte di vendita, attirare il cliente, persino influenzare i gusti e i sapori che il consumatore sentirà, sono davvero tante e complicate. Gran parte del successo di una grande azienda sta prorpio nel corretto utilizzo di queste tecniche, che vanno padroneggiate, sempre nel nome della trasparenza e del rispetto del cliente.
Ma se scopriste che i vostri stessi gusti e il vostro palato è influenzato dal packaging del prodotto confezionate che state consumando? Incredibile ma vero: le aziende possono ingannare i nostri sensi e farci sentire cose che altrimenti non avremmo sentito.
Diverse ricerche nel corso degli anni hanno indagato e ricercato questo particolare fenomeno: le etichette dei prodotti possono davvero influenzare il gusto dell’alimento che sentiamo sul nostro palato e sulla nostra lingua? È stata la rivista Food quality and preference a pubblicare la ricerca effettuata esaminando i gusti di alcune persone e come questi sono cambiati a seconda di ciò che i consumatori trovavano scritto sulla confezione del prodotto.
Lo studio è stato effettuato su biscotti e crackers di divere marche e brand su circa 120 partecipanti di età diverse. Ad un gruppo di partecipanti sono stati fatti mangiare tre biscotti uguali, tuttavia con tre confezioni diverse con diciture diverse. Sulle confezioni era stato specificato se i biscotti fossero freschi di fabbrica oppure se fossero nuovi e migliorati e via dicendo. Anche se il sapore e la consistenza dei tre biscotti avrebbe dovuto essere uguale, i partecipanti hanno riscontrato differenze sostanziali ma inesistenti nella realtà dei fatti. I risultati hanno mostrato una chiara tendenza: le confezioni dei prodotti effettivamente influenzano quello che sentiamo e che percepiamo.
Possiamo davvero fidarci di noi e del nostro palato? A volte possiamo essere fortemente influenzati dalle strategie di marketing delle aziende. Un altro risultato sorprendente è come le etichette negative influenzino molto di più rispetto a quelle positive. Tentare dunque di adescare il cliente con attributi negativi del prodotto può essere la scelta sbagliata, anche se il prodotto è qualitativamente positivo. I nostri gusti, che ci sembrano un qualcosa di statico e impenetrabile, sono invece molto labili e influenzabili da fattori esterni, soprattutto se dietro c’è un comparto marketing ben nutrito e abile.
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