La crisi coinvolge quasi ogni settore del lavoro: dalla benzina arrivando a quello del cibo con i prezzi che aumentano sempre di più
Una situazione da monitorare attentamente in vista dei prossimi mesi: negli ultimi mesi la nostra attenzione si è focalizzata soprattutto sull’aumento dei prezzi del gas e della benzina.
Da non sottovalutare i problemi inerenti anche al cibo con i prodotti e le materie prime che sono aumentati sempre di più. Una situazione delicata a cui non è stata dedicata troppa attenzione, ma le dinamiche stanno peggiorando in maniera rapidamente.
Così la crisi è sempre in movimento con la paura di Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock, che ha svelato tutto ciò che potrebbe succedere prossimamente soffermandosi sulla vicenda durante il suo intervento a Financial Times: “Bisogna avere paura più del cibo che aumenta che di quello del petrolio. Anzi, se realmente, i due aspetti sono molto cllegati visto la spinta del prezzo del cibo, oltre agli effetti della guerra in Ucraina, c’è pure l’alto costo dell’energia”.
Cibo, gli italiani stanno accusando
Successivamente lo stesso amministratore delegato ha rivelato: “L’inflazione alimentare può essere sempre più pericolosa avendo un impatto totale su tutto il territorio. Qui, ai giorni nostri, si parla sempre meno del problema sul cibo. Ciò non è delicato soltanto per l’inflazione, ma anche per questioni geopolitiche”.
Ma non è tutto così nero visto che, secondo gli ultimi dati, ci sono anche diverse aziende italiane che riescono a collezionare il 70% e il 90% del fatturato, con le loro vendite all’estero. In questo periodo di crisi l’export proprio di prodotti alimentari sta andando a gonfie vele con il superamento dei 50 miliardi di euro nel 2021. Un lavoro costante per superare ogni barriera per pensare al miglioramento globale. La crisi c’è ed è vera, ma le aziende italiane non sono morte del tutto pensando sempre alle novità con ricette alternative per stare al passo con i tempi.
Sull’argomento è intervenuto qualche giorno fa anche il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che direttamente dalla Reggia di Caserta, ha svelato il suo punto di vista all’evento “Dieta mediterranea strumento di diplomazia: “L’Italia cerca di dare la sua risposta internazionale alla crisi alimentare scatenata dal conflitto in Ucraina”. Tutto parte da quest’ultima che ha causato problemi a tutti i livelli aumentando anche il prezzo delle materie prime. Una situazione da studiare e risolvere in tempi brevi per essere sempre sostenibili. Il peggio può essere superato agevolmente con studi mirati.
