Assalto tragico nei supermercati, scaffali completamente vuoti, lunghe file, persone stremate dalla situazione.
Una guerra alle porte dell’Europa che sta facendo paura un po’ a tutti: quella tra Russia e Ucraina è un’offensiva che si protrae ormai da circa una settimana e mentre tutto mondo ha gli occhi puntati sui rispettivi capi di Stato Vladimir Putin e Volodymyr Zelens’kyj e ai negoziati aperti tra le due nazioni, la capitale ucraina Kiev si prepara all’arrivo dei bombardamenti russi.
Panico nella capitale Kiev: le negoziazioni tra i due Stati non sembrano avere avuto un esito positivo e sono tantissimi gli ucraini che credono che non si risolverà niente. Tantissimi sono infatti i cittadini che hanno lasciato la capitale e si sono spostati altrove, lasciando la loro vita e le loro case indietro per mettersi in salvo. Ma per quelli rimasti in città, l’incubo oggi è più reale di quanto possa sembrare.
Gli ucraini, comprensibilmente, hanno paura. Soprattutto i pochi cittadini rimasti nella capitale Kiev, in cui la situazione pare per ora tranquilla, soprattutto dopo l’inizio dei negoziati tra Russia, e quindi Putin, e Ucraina, quindi il Presidente Zelens’kyj. Ma è una calma apparente, perché sono tanti i cittadini che credono che i negoziati non serviranno e che si stanno preparando all’arrivo dei bombardamenti russi. Soprattutto a Kiev, poi, i pochi rimasti cercano di accaparrarsi cibo nei supermercati per fare scorte.
I supermercati della città, almeno quelli rimasti aperti dopo una massiccia fuga della maggior parte dei residenti, sono presi d’assalto con lunghissime code chilometriche di persone che sperano di poter fare provviste. Nel frattempo, la città si è riempita di barricate per prearare all’offensiva da parte dell’esercito di Putin. In città sono rimaste pochissime auto, che come racconta l’inviato dell’Ansa da Kiev, Mattia Bernardo Bagnoli, devono fare lo slalom tra le barricate.
“Chi è rimasto si prepara perché la sensazione è che possa essere uno degli ultimi giorni di quiete relativa.” – spiega l’inviato – “Dalle 7.30 non ci sono più state sirene e tutto è tranquillo in città. I russi dicono che i civili possono lasciare Kiev, mentre gli ucraini hanno contrattaccato dicendo che non serve lasciare la capitale. Le persone non credono che i negoziati in corso possano essere risolutivi e pensano che potrebbe iniziare un bombardamento serio.” La tensione è veramente alle stelle e tutto il mondo guarda a questo conflitto tra Russia e Ucraina con il fiato sospeso.
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