È sempre mezzogiorno è pronto per la Pasqua. Mancano ancora dei giorni, ma gli chef hanno già in mente il menù completo.
È sempre mezzogiorno e gli chef amici di Antonella Clerici entrano nel vivo delle preparazioni da proporre a Pasqua. Ogni occasione è buona me preparare da mangiare per le persone care, quanto è vero il detto che dice che cucinare è un atto d’amore.
Gli chef di È sempre mezzogiorno non solo propongono piatti incredibili, a volte tradizionali a volte innovativi ma sempre buoni. Oggi Antonella salta da un’isola all’altra in un sol boccone. Ecco chi è stato in studio e cosa ha preparato.
È sempre mezzogiorno e le ricette delle isole
Durante la puntata di È sempre mezzogiorno si sono esibiti tra i fornelli due chef incredibili proveniente da due grandi isole: la Sardegna e la Sicilia. Il primo a entrare in studio è Michele Farru propone una ricetta tipica della sua terra e radicata nella storia culinaria della sua famiglia, malloreddus alla Campidanese. I sardi hanno scoperto l’elisir di bellezza e di lunga vita e questo passa senza ombra di dubbio dalla cucina. Ecco gli ingredienti:
- per la pasta: 500 g di semola, 240 ml di acqua, 10 g di sale;
- per la salsa: 500 g di pomodori pelati, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 200 g di salsiccia ai semi di anice, 2 bustine di zafferano, 100 ml di vino bianco, olio evo, sale;
- per la cialda: 100 g di pecorino grattugiato, semi di anice.
Nonostante il piatto sardo sia composto da diverse preparazioni, si tratta di una ricetta semplice da preparare. Anche la creazione degli gnocchetti è veramente basilare e la pasta non va tirata. Farru svela anche un ‘barbatrucco’ per evitare che il sapore della pasta non sia buono: è necessario riscaldare l’acqua dell’impasto fino a renderla tiepida.
Il piatto di Farru deve necessariamente essere assaggiato ma Antonella non sembra avere intenzione di condividerlo. Alfio Bottaro lascia il suo posto e scippa la porzione di Antonella dalle mani della presentatrice che resta esterrefatta.
Basta veramente poco e in qualche secondo si arriva in Sicilia grazie a Fabio Potenzano che propone anche lui una ricetta tipica, l’arancina pasquale, ottimo per le scampagnate di Pasquetta. L’arancina (al femminile perché cucinata nella Sicilia Occidentale) deve essere rigorosamente fritta, un imperativo categorico della cucina sicula. Non esistono alternative o rivisitazione. Non crederete a quello che è successo, anche Evelina Flachi si alza dal suo sgabello e lo mangia.