Antonella Clerici è pronta ad accogliere gli amici cuochi di È sempre mezzogiorno, curiosa di scoprire le nuove ricette.
Entra la “mamma” di È sempre mezzogiorno e propone una ricetta che piace ad Evelina Flachi, che dall’inizio di gennaio gongola grazie alle ricette leggere proposte dai cuochi, e ai piccoli. Ma prima di preparare la ricetta di Natalia Cattelani, Antonella Clerici deve fare ben due annunci importanti.
Le ricette di Nat Cattelani sono pensate per soddisfare tutti, sane e gustose hanno un unico elemento in comune: il sapore di casa. Ma cosa avrà di tanto importante da comunicare Antonella? Dopo avere fatto gli auguri a Corrado Augias per i suoi 87 anni, finalmente arriva la comunicazione tanto attesa.
Antonella Clerici prende posizione accanto a Nat Cattelani e dà due annunci importanti: “Il primo è che la ricetta di Natalia Cattelani è inserita all’interno del libro A tavola con Antonella e i suoi amici chef, la seconda novità riguarda la rivista di É sempre mezzogiorno. Da domani sarà finalmente in edicola!” Dopo avere portato a termine i propri doveri Antonella e Natalia possono finalmente mettersi all’opera per prepara il plumcake integrale con composta di frutta.
Un dolce ottimo per la colazione o per una merenda sana perché contiene al proprio interno tutti componenti necessari per iniziale la giornata al meglio. Ecco gli ingredienti necessari per preparare il dolce:
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Procedimento:
Partiamo dalle uova che inizialmente vanno montate con lo zucchero di canna. Successivamente si aggiungono i liquidi (olio e acqua) e dopo la farina setacciata col lievito. A questo punto l’impasto è pronto, basta aggiungere la frutta secca e il cioccolato. Infornare a 180° per 40 minuti.
Mentre il dolce è in forno potete dedicarvi alla preparazione della composta: arance, mele e pere all’interno di un tegame con succo di limone, un poco di scorza di arancia. Ricoprire di acqua e mettete sul fuoco. Da cuocere fino a quando l’acqua non si sarà asciugata. A quel punto potete scegliere se aggiungere o meno lo zucchero.
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Una torta che nonostante il nome non ha mai avuto a proprio interno le prugne. E allora a cosa è dovuto il nome? “Dalle bacche, dall’uvetta che si trovava e si trova tuttora nelle ricete originali soprattutto del Nord Europa“, spiega Biagiarelli.
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