Amo alla follia il ‘trapizzino’ come lo fa Stefano Callegari: ormai a casa mia vogliono solo quello

C’è una soluzione che ti consiglio per casa: si tratta del “trapizzino” di Stefano Callegari: provalo e non te ne pentirai, ecco come farlo.

La pizza, in Italia, è da sempre un qualcosa di quasi istituzionalizzato. Oltre ad essere un alimento ed una ricetta iconica lungo tutta la nostra penisola, è quasi un momento di convivialità e di condivisione. Che sia in una pizzeria tra amici o a casa in famiglia, è sinonimo di buoni sentimenti condivisi e di pareri da scambiare su qualsivoglia argomento. Soprattutto nel momento in cui diventa una abitudine quella di riunirsi per una pizza, cercare delle alternative può essere una opzione molto valida.

Come fare il trapizzino di Callegari
Trapizzino come quello di Callegari, ecco come realizzarlo (Mezzokilo.it) Fonte: Youtube Italia Squisita

E’, infatti, un modo per dare nuovi stimoli a questa tradizione proprio per evitare che si possa spegnere, consumata dalla consuetudine. In tal senso, c’è una opzione davvero molto interessante che puoi riproporre anche tu tra le mura domestica. L’idea in questione è di Stefano Callegari, che nel canale Youtube Italia Squisita propone a tutti i suoi follower una proposta che ho provato anche io a casa. Ed ormai tutti si aspettano da parte mia la preparazione in questione. Si tratta del “trapizzino” ed ora andremo a vedere di che si tratta.

Trapizzino di Callegari: ecco di che si tratta

Di base, si parte dal più classico degli impasti della pizza. Ognuno, in tal senso, ha la propria ricetta. Nel momento in cui si cucina, però, i risultati migliori arrivano quando ci si mette dentro tutta la propria passione. Per questo, preparando l’impasto, il consiglio è di aggiungere gradualmente, di volta in volta, la farina necessaria. E di usare grande delicatezza. Mettendola tutta quanta insieme ed andando ad impastare con più forza, anche il risultato finale sarà più duro. Gli ingredienti da usare, poi, sono gli stessi. Oltre alla farina, bastano acqua, lievito, olio e sale. Per quest’ultimo, il consiglio è il 2% rispetto al peso della farina.

Come fare il trapizzino in casa
Trapizzino, ecco alcuni consigli utili per riproporlo a casa (Mezzokilo.it)

Preparato l’impasto e steso su una teglia, rigorosamente unta dopo aver rimosso la farina in eccesso, spargiamo dell’olio su di esso ed andiamo in forno. La soluzione giusta per la cottura è rappresentata dai 250 gradi di temperatura, in un contesto termoventilato. Attenzione, però, alla reazione della preparazione. Se si abbrustolisce, abbassa la temperatura. Nel momento in cui è pronto, inizia la realizzazione del trapizzino. Taglia la pizza bianca in questione a forma di triangolo, apri l’impasto e riempilo con ciò che più ti piace.

Come riempire il trapizzino

Delle soluzioni molto gradite dai miei ospiti come condimento del trapizzino sono le seguenti. In primo luogo la genovese, tipico sugo della tradizione napoletana ed in secondo luogo il picchiapò proposto da Callegari, di origini romane. Spendibile, però, anche il sugo di un ottimo ragù. Dal momento che il trapizzino si valorizza ancor di più se si usano gli angoli della pizza, si può anche dividere la preparazione in due. Da un lato una classica margherita, dall’altra il trapizzino. Come appunto fatto da Callegari.

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