Una tradizione celebre soprattutto in Toscana con la coltivazione dell’aglione: ecco perché si differenzia dall’aglio
Conoscere ogni singolo dettaglio anche in cucina è davvero utile: tutte le curiosità sull’aglione e sulle differenze che ci sono con il ben comune aglio.
L’aglione fa parte della stessa famiglia dell’aglio, ma è una variante particolare soprattutto diffusa in Toscana con un piatto tradizionale, come i pici all’aglione. Ci sono alcune differenze tra aglione e aglio visto che il primo è meno diffuso rispetto all’aglio. Fa parte della Valdichiana e viene coltivato tra le province tra Arezzo, Siena e Perugia. Gli spicchi sono di color bianco avorio più grandi dell’aglio comune: possono arrivare a pesare anche 70-80 g l’uno.
Per quanto riguarda l’aglione è più dolce visto che vienecomunemente chiamato “l’aglio del bacio”: all’interno ci sono i fenoli ed altre sostanze benefiche per il nostro organismo.
Aglione, come si cucina: le curiosità ai fornelli
All’inizio era diffusa per poi scomparire sempre di più: la variante di aglio, poi, è stata rivalutata a partire dagli anni Novanta. Così nel 2017 è nata l’Associazione per la Tutela e la Valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana: il motivo è quello di non disperdere questa tradizione: la coltivazione arriva tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre. Qui i singoli spicchi vengono messi con il capo rivolto verso l’alto: durante la crescita vengono eliminate le erbe infestanti fino a quando viene eliminato il bulbo florale.
Per la tradizione in cucina toscana è molto utilizzata con i pici all’aglione che è un primo piatto da gustare. Viene utilizzato soprattutto per le zuppe e per i primi piatti grazie al suo sapore più dolce. Inoltre, ha tante sostanze antibatteriche e antiossidanti aiutando così a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e il livello di zuccheri nel sangue. Quando viene preso dal terreno, va coltivato in luogo asciutto lontano da fonti di calori e protetto dal sole.
Per preparare i pici con l’aglione in primis va tagliato in maniera fine l’aglione per poi cuocerlo in padella con olio a fiamma bassa. Bisognerà schiacciarlo anche con una forchetta per scioglierlo in maniera definitiva senza, però, prendere colore. Successivamente va unito a pomodoro e sale facendolo cuocere con il sugo per venti minuti. Una ricetta molto semplice che è celebre in Val di Chiana, dove ci sono produttori di aglione per scoprire un sapore davvero da urlo: curiosità suggestive ai fornelli con tutte le novità del caso.