In tanti si chiedono se l’acqua frizzante fa male alla nostra salute e noi cerchiamo di chiarirlo. Cosa ne pensa la scienza.
Sono tante le persone a cui sorge il dilemma inerente al tipo di acqua da bere. Le scelte sono molteplici, ma si pensa che quella di tipo frizzante possa fare del male alla salute. Alla fine è un tipo di prodotto alimentato con dell’anidride carbonica (CO2). Si può generare sia in maniera artificiale oppure è rintracciabile anche da diverse sorgenti.
Fu Gabriel Francois Venel a produrla per la prima volta. Era il lontano 1750, ma poi fu emulato da altri inventori. Henry Cavendish e William Brownrigg arrivarono a risultati molto simili. Altro metodo fu creato da Joseph Priestley nel 1767 all’interno di una birreria inglese a Leeds.
Come tante altre cose che ingeriamo, anche essa ha i suoi pro e i suoi contro. Proprio come gli alimenti e il resto delle altre bevande è sempre meglio effettuarne un consumo di tipo moderato.
Vi sono vari modi per poterla rintracciare, di cui i più utilizzati sono l’acquisto all’interno dei supermercati o nei vari esercizi; oppure la produzione da parte del proprio rubinetto con un gasatore.
I pregi e i difetti dell’acqua frizzante
Partendo dal lato positivo che suddetta bevanda può produrre all’interno del nostro corpo, vi è da indicare quello inerente alla digestione. Infatti, può aiutare a chi soffre di problematiche in tal senso, visto che aumenta la quantità di acido cloridico all’interno dello stomaco. Molti la usano per ridurre l’appetito e durante i pasti aumenta i succhi gastrici.
Per tutte le persone che non l’acquistano nei punti vendita, vi è da ricordare che prodotta in casa è possibile livellarla nel miglior modo preferibile. Anche nei supermercati, però, è acquistabile nelle qualità leggermente, medio e molto frizzante. Il costo al commercio per bottiglia è poco meno di 20 centesimi, ma può arrivare anche a 35 centesimi, tranne una marca francese che rasenta i 2 euro a litro.
Vi sono dei casi particolari, però, in cui alcune persone non dovrebbero berla. Si tratta di tutti coloro che soffrono di patologie riguardanti l’apparato digestivo. In effetti, per tutti coloro che soffrono di gastrite, ulcere allo stomaco e reflusso gastroesofageo è del tutto sconsigliata. Attenzione anche all’alto contenuto di sodio che si trova negli articoli in commercio.